psicologia coppia realizzazione personaleI fenicotteri sono animali estremamente sociali, casinisti e paradossalmente sgraziati. Avete mai visto un fenicottero atterrare senza schiantarsi? Quasi impossibile! Per non parlare del loro verso stridulo spacca-timpani con cui si bisticciano continuamente. Eppure c’è qualcosa di straordinariamente saggio che possiamo imparare da questi buffi animali.

I fenicotteri nel periodo dell’accoppiamento cercano istintivamente il partner con le piume più vivaci e colorate, il più rosa di tutti. Perché probabilmente sarà quello più sano e ben nutrito.

Traducendolo il comportamenti umani, è come se cercassero sempre la persona più capace di prendersi cura di se stessa, con una forte autostima, la più indipendente. Al tempo stesso ognuno di loro si impegna per diventare quello stesso tipo di persona, per aumentare le possibilità di trovare un partner adeguato. Mica male come strategia?

Possiamo dire di adottare un metodo così efficace nelle nostre relazioni di coppia?

Prendiamo come esempio una donna che passa tutto il giorno a domandarsi cosa sta facendo il fidanzato, cercando prove del suo amore, chiedendosi se lui la sta pensando o se sta flirtando con altre ragazze su Facebook. (Attenzione! questo esempio è valido anche per gli uomini!)

Lei non è appagata dalla relazione, è dipendente da lui per essere felice, ed infelice quando lui non risponde ai suoi bisogni, quando non dimostra il suo amore. E’ insicura, gelosa, eccessivamente bisognosa. Tutto questo rende la relazione disfunzionale e la donna infelice.

Cosa succede quando si instaura questa dinamica?

Non si può essere un buon fidanzato/a o un buon marito/moglie.

Il partner sente che deve rendere la compagna felice, dare sempre il massimo così lei non inizierà a chiedergli se c’è qualcosa che non va, provvedere ai suoi bisogni senza mai poter fare le cose da solo, perché lei non ha una vita autonoma.

Tutto questo rende la relazione molto pesante e rischia di far sviluppare dei problemi difficili da risolvere.

Quasi tutte le coppie che ho conosciuto hanno affrontato o stanno risolvendo questo tipo di problematiche. E le persone che sono riuscite a costruire una relazione stabile e sana hanno trovato un modo di diventare indipendenti, sicure, persone a tutto tondo.

Che aspetto ha una persona realizzata?

  • Quando si è realizzati, non si ha bisogno dell’approvazione di qualcuno per essere felici, perché ci si accetta per come si è. Non c’è bisogno dell’amore del partner per sentirsi amati, perché si ama se stessi. Questo non significa che è sbagliato desiderare l’amore dell’altro, ma che è possibile provvedere ai propri bisogni in modo autonomo, tramite l’accettazione e l’amore di sé.

 

  • Quando si è persone realizzate ci sentiamo sicuri, perché non siamo preoccupati dall’idea di perdere il partner. Certo, lasciarsi sarebbe una grave perdita, ma è possibile stare bene anche da soli perché si è sempre in compagnia di se stessi. C’è sempre la consapevolezza di poter sopravvivere, essere felici e fare grandi cose, anche senza il partner.

 

  • Quando si è realizzati l’altra persona non ha bisogno di controllare continuamente come ci sentiamo, perché siamo felici anche da soli. Siamo felici si occuparci delle nostre cose in modo autonomo, perché viviamo una relazione sicura. Il partner non deve rassicurarci del suo amore, perché ne siamo già certi.

Due persone realizzare costruiscono una relazione solida perché amano la reciproca compagnia. Non stanno insieme perchè hanno bisogno dell’amore dell’altro in ogni momento.

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Se una persona è realizzata ma l’altra è bisognosa, dipendente, insicura…la persona realizzata farà il possibile per aiutare il partner, ma a lungo andare sentirà il peso di tutte le insicurezze e necessità e proverà risentimento.

Se entrambi i membri della coppia sono bisognosi ed insicuri, ci sarà una lotta costante sul perché uno non si è preoccupato dell’altro, sul perché uno è distante o ha parlato con quella ragazza, o su cosa succede quando esce con gli amici.

Quando due persone realizzate formano una coppia possono vivere esperienze separate e rimanere sicuri dell’amore del partner, riescono a godere a pieno della compagnia dell’altra persona. Non hanno bisogno dell’altro, ma lo amano e tengono alla sua felicità, non preoccupandosi della propria perché già sicuri di essere felici. C’è rispetto e compassione reciproca.

Quante volte ci siamo lamentati perché incontriamo soltanto persone sbagliate per noi che ci fanno soffrire?

Quante volte ci siamo chiesti perché non riusciamo a cambiare il nostro modo di vivere le relazioni?

Forse è il momento di imparare dai fenicotteri ed iniziare a lavorare su noi stessi per imparare a lasciar andare paure ed insicurezze, cercando di riuscire a rispondere ai nostri bisogni senza ricorrere sempre all’appoggio di qualcuno. Solo in questo modo potremo diventare persone più realizzate e felici, iniziando così ad “attrarre” persone altrettanto indipendenti e fiduciose.

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Psicologa e psicoterapeuta ad orientamento psicodinamico interpersonale. Non vi farò accomodare sul lettino e non leggo nella mente (purtroppo!). Credo che viaggiare sia la cosa più bella del mondo e che il viaggio più straordinario sia quello dentro noi stessi. In 3 parole? Creatività, impegno ed autoironia.

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