lista psicologia benessereNamaste!

Finalmente è arrivato il sabato ed insieme a lui il momento di prenderci cura della nostra mente, imparando ad utilizzare in modo più efficace le nostre risorse.

Scopriamo insieme un divertente gioco tutto da sperimentare: l’esercizio del luogo affollato!

Questo esercizio ci aiuta a scoprire in quale “zona del benessere” siamo più a nostro agio.

Per utilizzare le nostre risorse mentali in modo efficace, abbiamo bisogno di diventare operativi in tre zone: la zona del pensiero, la zona dei sentimenti e la zona dell’azione. 

Normalmente siamo a nostro agio in una o due di queste zone. L’esercizio del luogo affollato ci può aiutare a prendere consapevolezza della zona in cui ci rifugiamo più spesso, ricordandoci l’importanza di usare anche le altre per massimizzare le risorse interne.

Prima di iniziare, ricorda di portare a termine l’esercizio in modo rapido, senza rileggere le singole parti. Avrai bisogno di una penna ed un foglio.Le risposte non devono essere lunghe, ma il più spontanee possibili. Cerca di annotare le tue prime impressioni.

Prima parte

  • Sto immaginando di essere in un luogo affollato. Mi sento __________
  • In questo luogo affollato ho la mia famiglia ed i miei amici vicino a me. Mi sento __________
  • La folla procede in avanti ed in qualche modo vengo separato dal mio gruppo. Mi sento __________
  • Sono circondato da centinaia di persone ma sono per conto mio. Mi sento __________
  • La folla si disperde ed io sono da solo. Mi sento __________

Seconda parte

  • Sono in un luogo affollato. Io penso __________
  • Ho la mia famiglia ed i miei amici vicino a me. Io penso __________
  • La folla procede in avanti ed in qualche modo vengo separato dal mio gruppo. Io penso __________
  • Sono circondato da centinaia di persone ma sono per conto mio. Io penso __________
  • La folla si disperde ed io sono da solo. Io penso __________

Terza parte

  • Sono in un luogo affollato. Cosa faccio dopo: __________
  • Ho la mia famiglia ed i miei amici vicino a me. Cosa faccio dopo: __________
  • La folla procede in avanti ed in qualche modo vengo separato dal mio gruppo. Cosa faccio dopo: __________
  • Sono circondato da centinaia di persone ma sono per conto mio. Cosa faccio dopo: __________
  • La folla si disperde ed io sono da solo. Cosa faccio dopo:  __________

Ora rispondi a queste domande

  • Ripensando alla visualizzazione appena terminata, ti sei visto come un bambino, uno degli adulti o la persona a capo del gruppo?
  • Pensi che sia importante che tu rimanga fedele al ruolo che hai immaginato per te stesso?
  • Quanta differenza hai avvertito tra le risposte legate a sentimento, pensiero ed azione? (se le risposte sono uguali torna indietro e ripeti l’esercizio)
  • Quale gruppo di risposte è stato più semplice per te da scrivere?
  • Quanto sono flessibili o rigide le tue risposte? Avevi varie scelte possibili oppure un unica risposte obbligata?
  • Credi che i tuoi pensieri influenzino sentimenti ed azioni? Oppure sono i tuoi sentimenti ad influenzare pensieri ed azioni? O ancora, sono le azioni che arrivano per prime, seguite da pensieri o sentimenti?
  • Quale delle tre è la tua zona dominante? E quella meno praticata?
  • Se pensi ai giorni passati, quali scelte hai avuto rispetto al modo in cui ti sei sentito, hai pensato ed agito? Alcuni pattern di comportamento sono abitudinari, ma come ti fa sentire l’idea di cambiare alcuni dei tuoi pattern?
  • Come sarebbero questi pattern di comportamento con uno o due cambiamenti minori?
  • E quali sarebbero i cambiamenti maggiori da compiere?
  • Quante delle tue risposte riflettono un certo pessimismo?
  • E quante riflettono invece un certo ottimismo?

Sei davvero riuscito “a fare” questo esercizio fino in fondo? Quanto spesso perdi “il fare” nella tua vita? E’ un pattern abituale?

Se hai una relazione prova a fare questo esercizio in coppia: imparerai che ognuno di voi due ha una particolare zona del benessere privilegiata, più sviluppata delle altre due. Questo vi aiuterà a comprendervi meglio ed a prevedere il modo in cui l’altro reagirà davanti alle varie situazioni quotidiane.

L’esercizio del luogo affollato permette di prendere consapevolezza dei piccoli passi che possiamo fare per cambiare in positivo il nostro comportamento. Diventare più specifici nei bisogni che esprimiamo alle altre persone ci aiuta a costruire più facilmente relazioni sane e felici. Comprendere che siamo diversi ci aiuta a rispettare l’altro ed a tenere più a cuore i suoi bisogni ed i nostri.


Esercizio tratto dal manuale di Philippa Perry “How to stay sane”.

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Psicologa e psicoterapeuta ad orientamento psicodinamico interpersonale. Non vi farò accomodare sul lettino e non leggo nella mente (purtroppo!). Credo che viaggiare sia la cosa più bella del mondo e che il viaggio più straordinario sia quello dentro noi stessi. In 3 parole? Creatività, impegno ed autoironia.
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